Cosa fare a Scicli

Visitare Scicli

Scicli si trova nel sud est siciliano: dista 10km da Modica e poco più di 20km da Ragusa.

Scicli merita di essere visitata per il suo magnifico barocco Patrimonio dell’Umanità, per le affascinanti feste e per scoprire i luoghi di Montalbano.

È una tappa imperdibile nel sudest siciliano, offre al viaggiatore curioso un centro urbano da scoprire, pittoresche architetture, un azzurro mare e millenarie tradizioni che oggi si manifestano nella cucina, nelle feste e nello spirito degli abitanti.

Potrete dedicare a Scicli mezza giornata per visitare i principali monumenti, se invece volete conoscerla a fondo potrete trascorrere un giorno intero per scoprire la bellezza di questa graziosa cittadina.

Nei dintorni di Scicli

Da Scicli potrete raggiungere facilmente le vicine Ragusa Modica ma anche il Castello di Donnafugata e Punta Secca dove si trova la casa di Montalbano. È possibile raggiungere anche Noto e Siracusa, distano circa un’ora di auto.

Il mare è molto vicino, a pochi chilometri dal centro storico vi aspettano oltre 20 chilometri di costa con spiagge adatte a tutti!

Potrete visitare Scicli come tappa di un’itinerario nel sud est siciliano oppure potrete sceglierlo come base per visitare i dintorni, raggiungere le città d’arte e godere del mare.

Cosa vedere e cosa fare a Scicli

Scicli «è la più bella città che abbiamo mai vista. Più di Piazza Armerina. Più di Caltagirone. Più di Ragusa, e più di Nicosia, e più di Enna […] Forse è la più bella di tutte le città del mondo. E la gente è contenta nelle città che sono belle». Così, nel 1941, il celebre scrittore Elio Vittorini descrisse Scicli nel suo Le città del mondo.

I principali monumenti, la storia, il mare e i luoghi di Montalbano. Tutto quello da sapere su Scicli

Montalbano a Scicli

Visitare Scicli per scoprire il cuore di Vigata!

Nel grazioso comune barocco vengono girate molte scene della fiction. Si trovano qui il commissariato e l’ufficio del commissario, la stanza del questore di Montelusa, la Mannara, il lungomare di Marinella e molti altri luoghi. Qui l’immaginaria Vigata diventa realtà!


Scopri Scicli

«Forse è la più bella di tutte le città del mondo».

La cittadina barocca è adagiata all’ombra di tre valli chiamate cave, protetta dagli imponenti costoni rocciosi, l’elegante città si apre verso sud e digrada verso il mare. Famosa per il superbo barocco, la gustosa cucina e le straordinarie feste è una meta imperdibile!


Visite guidate a Scicli

Visita Scicli con una guida turistica: scopri tutti gli itinerari.

Le nostre visite guidate ti permetteranno di conoscere i principali monumenti barocchi, la storia e le tradizioni locali e scoprire i luoghi di Montalbano.


Scicli e il mare

Da Donnalucata a Sampieri: scopri tutte le borgate di Scicli affacciate sul mare.

Venti chilometri di mare, dolci scogliere e spiagge di delicata sabbia fanno di Scicli la città con la costa più estesa della provincia. Scopri le quattro borgate: Donnalucata, Sampieri, Cava d’Aliga e Playa Grande.


Scicli nella storia

Scicli è il risultato di tante dominazioni, tremende catastrofi e grandi rinascite.

L’area dove oggi ammiriamo Scicli era abitata dai Siculi già tremila anni fa. Facciamo un viaggio indietro nel tempo.


Grotte di Chiafura

Tra le valli di Scicli c’è un quartiere interamente scavato nella roccia.

Il quartiere rupestre di Chiafura è composto da centinaia di grotte abitate fino all’inizio degli anni ’60 e con una storia che ricorda quella dei Sassi di Matera.


Come arrivare a Scicli

Arrivare e muoversi a Scicli con mezzi privati e pubblici. Scopri come fare

In aereo: gli aeroporti più vicini sono quelli di Comiso (l’aeroporto più vicino) e Catania (l’aeroporto più importante).

In autobus: se arrivate da Catania potrete scegliere di viaggiare con gli autobus dell’AST (Azienda Siciliana Trasporti). Da Scicli si raggiungono facilmente in autobus Modica, Ragusa, Ispica e Catania. Controlla tratte e orari sul sito di AST trasporti.

In treno: la stazione di Scicli si trova molto vicina al centro città. C’è anche una piccola stazione a Sampieri, frazione balneare di Scicli. Da Scicli si raggiungono facilmente in treno Modica, Ragusa e Noto. Controlla gli orari sul sito di Trenitalia.

In auto: viaggiare in auto è sicuramente il modo più veloce e comodo.

Dall’aeroporto di Catania potrete percorrere l’autostrada E45 fino all’uscita Ispica-Pozzallo. Successivamente potrete percorrere la Sp66 e la Sp40.

I dettagli per raggiungere la provincia di Ragusa e i dintorni.

Vi suggeriamo di prevedere almeno mezza giornata per visitare il centro di Scicli. Se avete più tempo a dispozione potrete visitare anche il Convento della Croce, il quartiere di Santa Maria Nova, la collina di San Matteo e la costa.

Se sceglierete le nostre visite guidate vi aiuteremo ad organizzare la vostra vacanza e vi faremo godere di ogni secondo del vostro tempo.

Scicli è un ottimo punto di partenza per esplorare i dintorni e si trova a pochi chilometri dal mare. Potrete raggiungere facilmente le vicine Modica, Ragusa, Ispica, Punta Secca e il Castello di Donnafugata e Punta Secca dove si trova la casa di Montalbano. È possibile raggiungere anche Noto e Siracusa, distano circa un’ora di auto.

Le spiagge più vicine sono quelle di Donnalucata, Play Grande, Sampieri e Cava d’Aliga. Sono facilmente raggiungibili anche Marina di Ragusa, Marina di Modica e Punta Secca.

Potrete visitare la città come tappa di un’itinerario nel sud est siciliano (alloggiando nelle città vicine) oppure potrete sceglierlo come base per visitare tutta la zona, raggiungere le città d’arte e godere del mare.

Perché visitare Scicli?

Ci sono un Cristo che corre, un Cristo con la gonna e una Madonna guerriera. Quello che può sembrare l’inizio di una barzelletta è solo l’elenco di tre curiose iconografie sacre custodite a Scicli, incantevole paese nel sud est della Sicilia.

Un luogo immerso nella campagna ragusana punteggiata di carrubi e muri a secco, con una costa che guarda il Mediterraneo e che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità per gli stupendi monumenti tardo barocchi.

Scicli e Montalbano

Alcuni conosceranno Scicli perché qui, da oltre vent’anni, indaga Salvo Montalbano. Non bisogna imbastire un’indagine per capire che la Vigata immaginaria di Andrea Camilleri è diventata reale a Scicli e nei comuni vicini. Se volete denunciare la vostra passione il commissario Montalbano potrete costituirvi al Commissariato di Vigata, si trova nel palazzo del Comune di Scicli. Sul serio.

Se in tv la città appare bella ed elegante, di presenza è una meraviglia. Il celebre scrittore Elio Vittorini l’ha raccontata in tre opere diverse. In “Le città del mondo” scriverà: «È la più bella città che abbiamo mai vista. Forse è la più bella di tutte le città del mondo. E la gente è contenta nelle città che sono belle».

Visita guidata a Scicli di Visit Vigata. Tour a piedi a Scicli e palazzo Beneventano

Scicli, città bella è felice

Dopo Vittorini, anche Pierpaolo Pasolini e Carlo Levi scriveranno di Scicli, interessandosi al quartiere rupestre di Chiafura e alle sue grotte abitate, così simili ai Sassi di Matera per miseria, voglia di riscatto e suggestione.

Le grotte si aprono sul fianco del colle di San Matteo. Prima del tremendo terremoto del 1693, Scicli era arroccata sul colle dove oggi svetta l’iconica chiesa di San Matteo. Il sisma distruggerà le città del Val di Noto e dimezzerà la popolazione. Dalle macerie risorgeranno nuove città ricostruite seguendo l’estetica tardo barocca. Eleganti palazzi, sinuose e svettanti chiese, fantastici balconi trasmettono ancora oggi bellezza e gioia di vivere.

Percorrendo le luccicanti basole di via Francesco Mormino Penna incontreremo tre chiese e una sequenza di mirabili palazzi barocchi: ci fermeremo nella chiesa di San Giovanni. Ci lasceremo incantare dagli stucchi colore del mare e da un un raro dipinto di un Cristo in croce con una gonna. L’opera di scuola spagnola ha un gemello in Spagna.

La Madonna guerriera e altre meravigliose iconografie

Un’altro inusuale incontro lo faremo in chiesa Madre dove ci aspetta la Madonna delle Milizie, una statua della Vergine che impugna una spada e cavalca un bianco destriero. La statua racconta di una leggendaria battaglia combattuta nel 1091 sulla costa sciclitana tra musulmani e cristiani. Un evento mitico che viene rievocato ogni anno a maggio.

Non ci faremo scappare il Cristo che corre, per trovarlo dovrete raggiungere la chiesa di Santa Maria La Nova. Il simulacro del Cristo Risorto, a Scicli, tutti lo chiamano semplicemente ‘u Gioia. Il Gioia è protagonista della festa di Pasqua, una favolosa festa di rinascita in cui l’Uomu vivu corre sulle teste di migliaia di persone, barcolla, sembra cadere, ma si rialza sulle braccia degli infaticabili portatori. La festa ha stregato anche il cantautore Vinicio Capossela che al Cristo di Scicli ha dedicato la canzone L’uomo vivo!

Scicli merita un viaggio, pronto a partire?